domenica 14 marzo 2010

Rosso come il Cielo



Il film è ispirato alla storia vera di Mirco Mencacci, tra i migliori montatori del suono italiani. È il 1971. Un piccolo paese della Toscana. Mirco ha 10 anni ed è appassionato di cinema. In seguito ad un incidente domestico, perde la vista. Impossibilitato dalla legge a frequentare la scuola pubblica, i genitori sono costretti a farlo ospitare in un istituto per ciechi dove trova un vecchio registratore a bobine e scopre la magia di un mondo di suoni......il film commuove per la sua trama e perché ripropone un tema importantissimo: la nostra funzione di insegnanti.... la nostra vocazione....la nostra sensibilitá di insegnanti...la nostra intuizione ......
Per quelli che non lo hanno visto nella mostra del cinema italiano dell´anno scorso a Balneario ....questo film é da vedere!(Prof.ssa Laura Zampardi)

Bene, il film ci fa ragionare sul preconcetto che abbiamo nel confronto delle persone speciali. La dolcezza di questo film ci porta a credere che tutto sia possibile, è una vera lezione di vita! Un bambino cieco, impedito di frequentare una scuola regolare, ma anche nell’istituto dove lui è costretto ad esserci, ritrova il piacere e magia della sua passione, il cinema tramite i suoni. É anche molto bello perché riguarda la funzione dell'insegnante, la vera vocazione di un professore!(Rosemeri Laurindo)


1 commento:

  1. Ciao professori! Io ho visto questo bel film nella mostra del cinema italiano dell'anno scorso a Balneario Camboriú. Io ho pianto durante tutto il film...una vera storia e con tante emozioni...e come ha detto la nostra professoressa, 'questo film é da vedere!'Anelise Gamba.

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